JEMORE

di Omar Hammami e Andrea Pradelli

Ti è mai capitato di partecipare ad un evento fieristico, a un congresso o a un qualsiasi evento di networking e di sentirti spaesato? O meglio, di sentire il bisogno di una serie di strumenti che potessero migliorare la tua esperienza e rendere memorabile la tua partecipazione?  

Per dare il via alla collaborazione tra JEMORE e Modena Vivaio, abbiamo deciso di intervistare un imprenditore che ha sviluppato e continua a sviluppare soluzioni per portare innovazione nel settore dell’organizzazione di eventi e congressi.  

Stiamo parlando di Claudio Stefanini, che, come ci dirà nell’intervista che segue, dopo anni di partecipazioni a fiere e congressi ha deciso di cercare una soluzione alle criticità emerse del settore. Nel 2016, dunque, ha fondato insieme ad altri soci LetzFair, un’applicazione e piattaforma per ottimizzare l’esperienza dei partecipanti prima, durante e dopo gli eventi.  

La piattaforma, infatti, riesce ad offrire numerose funzionalità, come l’indoor navigation per gli eventi fieristici, la possibilità per i partecipanti di chattare e scambiarsi biglietti da visita per fare networking, un algoritmo che permette ai visitatori di entrare in contatto con professionisti e aziende affini ai loro interessi e molte altre ancora. Il tutto caratterizzato da un’estrema semplicità di utilizzo.   

Ma la piattaforma non aiuta solamente i partecipanti.  Le altre figure che ottengono enormi benefici dalle soluzioni offerte da LetzFair sono gli organizzatori degli eventi, in quanto si trovano ad avere dati precisi e informazioni preziosissime per prendere decisioni e capire che cosa funziona e cosa invece dovranno migliorare nelle edizioni future dei loro eventi.

La parola al fondatore  

Scopriamo di più sulla realtà di LetzFair leggendo direttamente le parole del suo CEO Claudio Stefanini.  

  1. Come e quando nasce l’idea di fondare Letzfair e di focalizzarsi sul settore fieristico e congressuale? 

L’idea di fondare LetzFair mi è venuta nel lontano 2016, mentre mi preparavo a partecipare alla fiera SMM di Amburgo (Shipbuilding, Machinery, and Marine Technology). In quegli anni lavoravo come Consulente Export per alcune PMI manifatturiere italiane e avevo partecipato a decine e decine di fiere e congressi internazionali, sia come visitatore che come espositore. Tuttavia, faticavo a portare risultati ai miei clienti, perché mancavano gli strumenti digitali per aiutare i partecipanti a raggiungere i loro obiettivi. La SMM di Amburgo mi ha aperto gli occhi sulle difficoltà del settore: in quel momento ho deciso di lanciare una startup nel mondo degli eventi.  

Claudio Stefanini - fondatore LetzFair

        2. Come definireste ad oggi lo stato del settore fieristico italiano? 

Non è facile rispondere a questa domanda. Si percepisce tanto entusiasmo ma anche tanta attenzione a non sbilanciarsi troppo. Noi crediamo che il sostegno del governo sia fondamentale per permettere agli organizzatori di eventi di innovare e potenziare il loro business. Questi anni di pandemia possono essere davvero l’occasione per creare un nuovo sistema fieristico e congressuale che offra sempre migliori opportunità alle aziende espositrici, ai partecipanti e a tutto il sistema produttivo nazionale.

        3. Tra i vostri valori troviamo “sei un nostro partner, non un cliente”. Potreste spiegarci perché questa frase è importante per voi? 

È uno dei concetti su cui si fonda la nostra vision. Noi crediamo tantissimo nella cooperazione tra aziende come strada per il successo. Non siamo un fornitore di tecnologia, bensì un fornitore di servizi per fiere, community ed eventi. La tecnologia, quindi, non è altro che il mezzo che veicola questi servizi. Il nostro scopo è aumentare la soddisfazione dei clienti e dei nostri partner. L’unico modo per farlo è impegnarsi a 360 gradi nel progetto e mettere a disposizione tutte le nostre competenze. Solo con il successo dell’evento o della community possiamo veramente monetizzare il nostro lavoro: per questo motivo creiamo delle vere e proprie partnership con i nostri clienti. 

        4. Per quale motivo un organizzatore di eventi dovrebbe affidarsi a LetzFair e quali sono i benefici potrebbe ottenere? 

Con LetzFair, un organizzatore di eventi trova un partner che lo supporta a 360 gradi e per 365 giorni l’anno per creare un evento di successo. I benefici sono molteplici: l’aumento della partecipazione all’evento, della soddisfazione di tutti i partecipanti, dei ricavi generati dall’evento e molto altro ancora. Il tutto con una soluzione tecnologica personalizzabile al 100%, che, integrandosi perfettamente con i sistemi informatici già in uso, riduce la complessità operativa e l’impegno di risorse umane richiesto all’organizzatore. Rispetto alle altre soluzioni presenti sul mercato, la funzionalità che ci contraddistingue è sicuramente lindoor navigation. Questa funzionalità permette ai visitatori di essere guidati passo per passo all’interno dello spazio espositivo da un navigatore real-time in stile Google Maps. Un altro segno distintivo di LetzFair è la completezza della soluzione, perché racchiudiamo in un’unica piattaforma un numero di funzionalità molto superiore rispetto ai competitor.  

        5.  Il digitale sta rivoluzionando il mondo delle fiere e dei congressi. Nel vostro sito parlate di eventi “phygital”. Come spieghereste questo termine a un profano? 

Un evento phygital, o evento ibrido, è un evento a cui si può partecipare sia in presenza che da remoto. Negli ultimi mesi si è fatta molta confusione sul tema e qualsiasi evento è stato presentato come phygital. Per essere tale, però, un evento phygital deve prevedere una reale e concreta partecipazione in presenza, dando quindi a un grande numero di visitatori la possibilità di partecipare all’evento in una location fisica. Non basta quindi che in presenza ci siano i presentatori, gli speaker e solo alcuni invitati selezionati. D’altro canto, anche la partecipazione da remoto deve essere reale e concreta. Deve quindi avvenire su piattaforme specializzate che permettano una profonda interazione tra i partecipanti, la fruizione interattiva dei contenuti e molto altro ancora. Non basta, in sintesi, mandare dei contenuti in streaming perché si possa parlare di evento phygital. 

sitoweb su smartphone e tablet

        6. Credete che ci sia ancora spazio per innovare nel settore fieristico e congressuale? Quali scenari vedete per il futuro? 

L’innovazione non si arresta mai. Il settore fieristico e congressuale, poi, ha pagato per anni un certo ritardo verso soluzioni innovative: crediamo che ci sia ancora molto spazio per innovazioni future. Noi prevediamo un’innovazione di modello oltre che tecnologica. Crediamo che gli organizzatori saranno sempre più al centro del loro settore e potranno diventare dei veri e propri facilitatori di relazioni, business, contenuti e innovazione per gli attori del loro settore durante tutto l’anno. Dal punto di vista tecnologico abbiamo già in mente delle innovazioni molto significative…ma non ve le sveliamo adesso: le troverete a breve sul mercato! 

In questa intervista abbiamo visto un esempio concreto di innovazione in una realtà del nostro territorio. Il settore fieristico può non essere la prima cosa che ci viene in mente quando si parla di innovazione, ma Stefanini ci ha mostrato che anche in un settore apparentemente maturo si possono aprire grandi opportunità. LetzFair offre agli organizzatori di eventi un pacchetto completo di funzionalità, tra cui la più importante è l’indoor navigation. La realtà di LetzFair è senza dubbio molto interessante e ha enormi prospettive di crescita. Siamo convinti che leggere e conoscere questa realtà sia stato non solo interessante ma anche di profonda ispirazione.

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A cura di Redazione

Grafiche: Federica Sabbatini
Revisione: Fabiola D’Addurno