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 Come sviluppare un piano editoriale di successo per la tua attività

Immagina di avere appena creato il profilo della tua azienda o della tua attività da libero professionista e di essere assalito da una serie di dubbi come ad esempio: quanti post pubblicare a settimana, che identità grafica dare al tuo profilo, quali contenuti pubblicare e così via.  

Non preoccuparti, questi sono dubbi che tutti hanno quando iniziano a sviluppare i propri canali social. Ciò di cui hai bisogno è un piano editoriale strutturato e strategico e in questo articolo ti illustreremo le fasi che dovrai seguire per svilupparne uno efficace. Prima di analizzarle nel dettaglio vediamole rapidamente: 

  • La scelta dei canali e dei competitor
  • L’analisi quantitativa 
  • L’analisi qualitativa 
  • La fase di brainstorming, creazione e sviluppo 
  • La fase di analisi  

Non perdiamo tempo! Scopriamo ognuna di queste fasi. Andiamo con ordine:  

La scelta dei canali e dei competitor 

Come ormai sappiamo ogni social network ha caratteristiche che li distinguono l’uno dall’altro. Queste ultime non riguardano solamente la tipologia di contenuto ma anche gli utenti, o meglio, le caratteristiche degli utenti che popolano ogni piattaforma.  

Prima di buttarti a capofitto e aprire le pagine social della tua attività su ogni piattaforma, ciò che devi fare è capire dove la tipologia di clienti che solitamente acquistano i tuoi prodotti e servizi passano la maggior parte del loro tempo libero. Puoi farlo creando i cosiddetti Buyer personas, ovvero la rappresentazione di un acquirente-tipo del tuo prodotto che incarna un segmento del nostro pubblico di riferimento. Sapendo le fonti di informazione del tuo cliente tipo, sarà più facile definire il canale più appropriato per il tuo business. 

Una volta capito questo potrai passare alla fase successiva ovvero l’analisi dei competitor. Ebbene sì, andare a sbirciare ciò che la concorrenza fa e soprattutto come lo fa, non viene fatto con lo scopo di copiare, ma per iniziare a dare una direzione e un imprinting che nelle fasi successive ti permetteranno di sviluppare idee per il tuo piano editoriale di successo. Una vota deciso quali sono i competitor che vorrai analizzare potrai passare alla fase successiva.  

L’analisi quantitativa 

In questa fase non si fa altro che scegliere un lasso di tempo (generalmente 3 o 6 mesi) e andare a estrapolare metriche quantitative sui post dei competitor che hai deciso di analizzare. In questa fase non andrai a guardare la tipologia di contenuto o i filoni narrativi portati avanti sui vari profili presi in analisi.  

Le metriche più rilevanti da estrapolare sono: 

  • Il numero di post pubblicati nel periodo di tempo che hai deciso di prendere in analisi 
  • Il numero di post pubblicati ogni settimana  
  • Il numero di follower  
  • Il numero di like e commenti con successivo calcolo della media 
  • L’engagement rate (media like + media commenti / n.follower), ovvero quanto la community di un determinato profilo interagisce con quest’ultimo 

Questa analisi ti aiuterà a capire a livello numerico quanto frequente potrebbe essere utile postare sul tuo profilo e quanta interattività aspettarti dalla community che stai per far nascere.  

L’analisi qualitativa 

Una volta presi in considerazione i numeri è importante cercare di capire che cosa contengono i post dei tuoi competitor a livello, appunto, qualitativo. Qui non possiamo parlare di metriche da estrapolare per ovvie ragioni ma ciò su cui dovrai prestare attenzione sarà: 

  • Le tipologie di contenuti, detti anche filoni narrativi, sviluppati sul profilo (rubriche fisse, repost di utenti, contenuti legati a particolari eventi, video, foto ecc) 
  • La coerenza grafica e la presenza di un’armonia cromatica tra i vari post 
  • Il tono di voce usato nelle grafiche e/o nelle caption dei post 
  • La quantità di testo presenti nelle grafiche e nelle caption 

Questa analisi ti servirà come base per capire che direzione grafica sviluppare per il tuo profilo. Una vola estrapolati i dati quantitativi e qualitativi è ora di passare alla parte creativa del processo di sviluppo.  

La fase di brainstorming, creazione e sviluppo 

 

Questa fase segna il crocevia tra ciò che hai visto fare dai tuoi competitor e ciò che andrai a sviluppare per il tuo profilo. Durante la fase di br

re le prime bozze relative alle grafiche e alla frequenza di pubblicazione.  

ainstorming si iniziano a crea

Mano a mano che le idee si consolidano non resta altro che procedere alla vera e propria creazione del calendario editoriale. Ciò che ti consigliamo è di strutturare il tuo calendario in un documento Excel oppure se preferisci utilizzare tool più intuitivi e automatici puoi pensare di creare il tuo piano editoriale su Trello.  

Ciò che ti consigliamo è di preparare i post per tempo e non il giorno in cui devono uscire. Potrebbe essere utile scegliere un giorno della settimana in cui decidi di creare tutti i post che usciranno nei prossimi 7/15 o addirittura 30 giorni! 

La fase di analisi 

Ovviamente un piano editoriale non può definirsi di successo se non è seguito da un costante monitoraggio.  

All’inizio è molto probabile che dovrai sperimentare molto e rivedere le tue idee ma non demordere… alla fine Roma non è stata costruita in un giorno!  

Ovviamente anche per questa fase di analisi è imporrante partire dalle performance dei post e quindi dai numeri e cercare di capire come andare a modificare ciò che funzione peggio.

Conclusioni 

In questo articolo abbiamo visto tutte quelle che sono le fasi da seguire per sviluppare un piano editoriale di successo per la tua attività.  

Come probabilmente avrai intuito questo è un processo lungo che richiede impegno, costanza e professionalità.  

Potrebbe quindi essere una scelta saggia affidarsi a qualcuno che queste attività le svolge spesso e con più esperienza nel settore. Tra i numerosi servizi offerti da JEMORE, infatti, vi è anche il social media management, ovvero lo sviluppo e la gestione dei piani editoriali. A prova di ciò ti lasciamo il link a uno dei nostri case study.

Se desideri sviluppare la presenza social della tua attività non esitare a contattarci, altrimenti se pensi che questo articolo possa essere d’aiuto a qualcuno sentiti libero di condividerlo. 

A cura di Redazione 

Testo e grafiche: Omar Hammami  

Revisione: Allegra Zanni